venerdì 18 febbraio 2011

L'arrivo di un fratellino/sorellina

L'arrivo di un fratellino/sorellina

è un evento importante nella vita degli altri vostri figli, che spesso hanno bisogno d'AIUTO per accettarlo.
Bisogna coinvolgere il primogenito in tutto ciò che si sta preparando per l'arrivo del secondogenito: regalare al primogenito qualcosa da parte del neonato quando egli sarà nato, coinvolgerlo nella cura del fratellino, durante l'ora del bagnetto, farsi  aiutare da lui, che ha bisogno di sentirsi già "grande" e soprattutto apprezzato per ciò che fa.
Il primogenito ha bisogno di riconoscimenti, ora più che mai, di attenzioni su ciò che è bravo a fare.

Il Bambino che sta per avere un fratellino
acquisisce un doppio vantaggio rispetto al secondogenito: per i PRIMI ANNI della sua vita ha potuto godere di tutte le attenzioni dei genitori, trattato (giustamente) come un principe, in quanto figlio Unico.
Egli impara ad essere AMATO senza interruzioni nè interferenze, e il suo Ego fiorisce!
si considera meritevole di ricevere Amore.
MA POI, prima che si monti troppo la testa (in senso buono,ovviamente!), ecco spuntare il "Bambino numero 2"...

Presto scopre che quasi tutte le cure dei genitori sono rivolte al neonato e deve venire a patti con questa nuova realtà.
Quando ci riesce, non per questo perde la propria Autostima: Ciò significa che ha solide fondamenta di sè.

La gelosia è bella e salutare. NASCE DALL'AMORE.
Secondo un famoso psicologo, D.W.Winnicott,
SE i bambini fossero incapaci di Amare,non sarebbero neanche gelosi.
Così come l'amore, la Gelosia NON è un tratto costitutivo della personalità, MA un SENTIMENTO.
Non si nasce gelosi, lo si diventa in determinati contesti della vita. Da bambino, come da adulto.
Eppure la gelosia non va "soppressa";
provare gelosia per un fratellino in arrivo e poterla ESPRIMERE è importante,
poichè questo percorso porta poi a SUPERARLA.

è una tappa obbligata della crescita, che la Madre deve cercar di gestire in modo più sereno possibile, senza rimproveri nei confronti del primogenito bensì attraverso la comprensione e l'amore.

la gelosia rivela la Capacità del figlio di AMARE...
essa arricchisce e dà spessore al suo mondo interiore.

un ultimo consiglio: si dice che sia meglio evitare di parlare con ALTRI della gravidanza o del futuro fratellino davanti al primogenito (OVVIAMENTE nei Limiti del Possibile!)...
per esempio al telefono con un'amica.
Quando la madre è SOLA CON LUI, allora lo si può di coinvolgere, facendogli vedere ecografie riconoscibili, facendogli scegliere il corredinodel fratellino/sorellina in arrivo,
senza però insistere troppo, facendogli capire che non è tenuto ad amare il futuro nascituro a priori, e che noi come Madri rispettiamo i suoi TEMPI e i suoi sentimenti di gelosia e ostilità senza considerarla cattivo.
sentendosi COMPRESO, gli sarà più facile gestire la sua gelosia.

Dicendo quest'ultima cosa mi rivolgo a TUTTE le mamme in gravidanza che hanno già un figlio:
il bambino percepisce il clima che si respira nella casa in cui vive. Fin da piccolo.
Se siete stanche per il peso della gravidanza o preoccupate, è inutile fingere: parlate con lui della vostra stanchezza, dei vostri stati d'animo.
In questo modo anch' egli si sentirà legittimato a esprimere con sincerità le proprie reazioni e i sentimenti negativi verso il nascituro.
Dando espressione alla propria gelosia, il bambino trova il modo di Riorientarla e utilizzarne l'energia per scopi positivi:
la competitività e la giusta autostima per affermarsi.
Se, invece, viene soffocata o ignorata o non viene riconosciuta, rimarrà nel suo intimo con il rischio che resti radicata in lui anche da adulto.

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